Mio figlio vuole fare l’università
Buonasera,
Mio figlio è un ragazzo dislessico, disortografico e ha anche una leggera discalculia. Ha appena concluso il liceo scientifico e vorrebbe iscriversi all’università, nello specifico alla facoltà di biologia.
Molti professori glielo hanno sconsigliato dicendo che non fa per lui e che non riuscirà sicuramente a laurearsi.
Io penso che mio figlio abbia buone possibilità di farcela, ma sono di parte.
Che ne pensate voi professionisti?
Grazie a chi risponderà
Daniela Evaroni
Salve signora Dinale,
la prima cosa che ho pensato, leggendo la sua richiesta, è che suo figlio ha già scelto un corso di studi superiore non proprio semplice. Il liceo scientifico infatti, è già un ciclo di studi impegnativo. Quindi mi chiedevo come fosse andata questa vostra esperienza.
Quello che le posso dire è che se il ragazzo è motivato e ha già sperimentato un’esperienza positiva al liceo, fronteggiando le sue difficoltà con strategie e tecniche efficaci, non vedo perché non debba seguire i suoi interessi e le sue passioni.
Oltretutto immagino che egli sia già pienamente consapevole di quali siano i suoi punti di forza e quali i suoi punti di debolezza, quindi immagino abbia già ragionato su questo, facendo una sorta di bilancio delle proprie competenze. Potrebbe avere difficoltà, si, nell’approccio ad alcune materie, ma con le giuste tecniche e strumenti suo figlio potrebbe senz’altro riuscire.
Saluti
Daniela Evaroni.
Stefano Icardi
Buongiorno sig.ra Dinale,
Il fatto che sia dislessico, disgrafico e discalculico non determinano la non possibilità di riuscire a terminare l’università. Poi quello che può accadere tuttavia è che possa fare fatica in certe materie come al liceo o alle medie.
Quello che ho potuto vedere in varie persone con queste difficoltà è che una volta trovati gli strumenti compensativi più adatti a lui e il proprio metodo di studio una persona con dislessia può riuscire a terminare l’università. Potrebbe incontrare alcune difficoltà, ma con il tempo la si impara ad affrontare al meglio.
Stefano Icardi